Coinbase sanzionato per carenze antiriciclaggio dal Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York. La società operante in criptovalute ha ricevuto in questi giorni una sanzione pari a 50 milioni di dollari per aver violato le norme antiriciclaggio. Coinbase ha esplicitato l’intenzione di pagare la sanzione, senza presentare alcun ricorso.  

Nodo sicurezza

La scintilla che ha scaturito le indagini (che hanno poi portato alla soluzione di questi giorni) risale al 2018. Durante un normale esame di sicurezza delle operazioni della società, il NYDFS (Dipartimento dei servizi finanziari dello Stato di New York) ha rilevato alcune criticità in relazione al software antiriciclaggio utilizzato dalla piattaforma. I successivi controlli del 2019 e 2020 hanno confermato le vulnerabilità. Le indagini sono partite nel 2021. A parere dei funzionari di New York le falle del software hanno aperto il varco all’utilizzo della piattaforma per scopi illegali, tra i quali reati di frode e riciclaggio. 

La risposta di Coinbase

Come già sottolineato, Coinbase ha accettato la sanzione, accettazione che si inserisce nel contesto di un accordo stipulato con il Dipartimento dei Servizi Finanziari e che prevede l’investimento, da parte della società, di 50 milioni di dollari per migliorare la conformità dei controlli antiriciclaggio 

L’impegno preso

Tramite il canale Twitter di Paul Grewal (Chief Legal Officier di Coinbase), l’azienda ha, di fatto, ammesso l’errore definendo la sentenza un’opportunità per migliorare i propri servizi. L’impegno formale si è tradotto nella creazione, da parte dell’azienda, di un sistema interno di valutazione del rischio degli investitori e dei clienti, sia al momento dell’iscrizione, sia nei periodi successivi. 

Coinbase continua a impegnarsi per essere leader e modello nello spazio delle criptovalute, questo significa collaborare con le autorità di regolamentazione in ottica di conformità e altre aree. I nostri clienti devono sentirsi sicuri e protetti quando utilizzano le nostre piattaforme. Anche se non siamo sempre stati perfetti, il nostro obbiettivo è sempre stato e sarà sempre quello di costituire la borsa di criptovalute più affidabile, conforme e sicura al Mondo. I nostri clienti non meritano nulla di meno.

Paul Grewal – Chief Legal Officier di Coinbase – Fonte: Twitter

Registro OAM

In tema AML giova ricordare che Coinbase, operando anche su territorio italiano, è regolarmente iscritta al nuovo registro istituito presso L’OAM. Insieme agli altri operatori (circa 70) è quindi soggetta agli obblighi antiriciclaggio previsti dalla normativa vigente. 

Sanzioni e licenziamenti

Oltre alla stangata, il crypto exchange deve necessariamente fare i conti con il momento non propriamente roseo per il mercato delle criptovalute. Così, quasi in concomitanza con la sanzione ricevuta per carenze AML, per voce del CEO Brian Armstrong, la piattaforma ha annunciato un taglio del personale di 950 unità. Nonostante quest’altra tegola, nel testo, il CEO esprime fiducia nel futuro, affermando che “il settore è qui per restare” e che “l’azienda è ben capitalizzata”. La riduzione della forza lavoro sarebbe dunque legata ad una (momentanea?) riduzione dei costi operativi per far fronte al periodo “nero” e portare a termine progetti (non ben specificati) con maggior probabilità di successo.  

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Jaera team

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