OAM e Cripto il ruolo del consulente. Come da noi riportato nel mese scorso, il 17 Febbraio 2022 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il nuovo decreto del MEF, in cui si concretizza l’entrata in vigore di un registro per gli operatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e di prestatori di servizi di portafoglio digitale. Gli operatori cripto dovranno mettersi in regola. Per farlo dovranno iscriversi al registro, nell’arco di tempo dal 18 Maggio al 17 Luglio. L’iscrizione comporterà, inoltre per l’operatore non UE la necessità di una sede legale e amministrativa in Italia, mentre per quelli UE una stabile organizzazione su suolo italiano.

L’iter della norma

Da dove arriva. In Italia il settore delle valute virtuali è interessato dalla disciplina antiriciclaggio già con il recepimento della IV e della V direttiva europea. In particolare, con il recepimento delle stesse, il nostro Paese ha previsto, tra i soggetti obbligati, i cd exchangers (dal 4 luglio 2017) e i cd. Wallet provider (dal 10 novembre 2019). Nel decreto 90/2017 si legge che i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale sono tenuti all’iscrizione in una sezione speciale del registro OAM rinviando, però, ad un successivo decreto del MEF. Oggi, dopo quasi 5 anni, il decreto è arrivato.

Le nuove comunicazioni necessarie

L’obbligo di iscrizione al registro OAM, da parte degli operatori che intendono agire su territorio italiano, comporta la necessità, per le società coinvolte, di comunicare ogni tre mesi tutte le operazioni effettuate da ogni singolo cliente di cui verranno forniti i dati identificativi.

OAM e AML

A richiesta, l’OAM fornirà le informazioni e la documentazione detenute alle istituzioni impegnate nella lotta al riciclaggio nonché alla direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Tra i dati messi a disposizione delle autorità competenti,  vi sono i dati identificativi del singolo cliente e i dati relativi all’operatività complessiva di ciascun prestatore di servizi in cripto e di portafoglio digitale.

Il ruolo del consulente

In virtù di quanto sopra esposto, gli operatori cripto si troveranno a dover organizzare e gestire una nuova procedura di registrazione. Tale procedura implicherà inevitabilmente maggiore impegno sia nella gestione lavorativa quotidiana  sia nell’aggiornamento costante in merito alle evoluzioni normative. Inoltre, l’ulteriore obbligo di comunicazione delle transazioni – come detto precedentemente – farà aumentare ancora di più  l’impegno in capo agli “addetti ai lavori”. In questo clima normativo è ancor più di fondamentale importanza il ruolo del consulente antiriciclaggio.

Jaera team

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Jaera S.r.l. si occupa di consulenza aziendale in ottica compliance e di nomina di specifiche funzioni aziendali, di consulenza in informatica e formazione.