Roma candidata ufficiale sede AMLA. Il Governo ha deciso, Roma è ufficialmente la candidata italiana a ospitare la sede della nuova autorità antiriciclaggio europea. Una decisione annunciata tramite una lettera inviata alle città candidate dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Le candidate

Prima di arrivare ad una candidata unica, come abbiamo raccontato in vari nostri articoli, sono state molte le città italiane che hanno avanzato interesse a ricoprire il ruolo di sede Antiriciclaggio europea. Tra le realtà che si sono fatte avanti e con buone probabilità di essere scelte c’erano: Torino, Palermo e Bari.

La soddisfazione di Gualtieri

Il sindaco di Roma, intervistato dai TG nazionali, ha commentato con entusiasmo la decisione del MEF:

Ringrazio il governo per aver creduto nel nostro progetto. La legislazione e i sistemi antiriciclaggio italiani sono tra i più avanzati al mondo e costituiscono una vera e propria eccellenza nazionale. Questo quadro di regole ha in Roma il suo luogo naturale per la fitta e importante rete di istituzioni che sono radicate nella nostra città.

Il progetto per la sede dell’Antiriciclaggio a Roma

Il progetto capitolino prevede che gli uffici dell’Amla siano ospitati in un’ala delle Torri dell’Eur. In relazione alla scelta della sede, Gualtieri ha voluto evidenziare alcuni importanti aspetti positivi anche dal punto di vista logistico:

Intendiamo ospitare la sede Amla in un quartiere di enorme prestigio e grande importanza strategica come l’Eur. La Capitale, inoltre, potrà far valere la sua vastissima rete di collegamenti aerei da e verso le città europee e una forte e diffusa offerta di servizi culturali, educativi, sanitari e sportivi che potranno migliorare l’esperienza e la qualità della vita dei futuri dipendenti dell’Autorità

Assegnazione nel 2024

Il taglio del nastro della nuova autorità è previsto per il 2024, partite le attività, l’obiettivo logico è quello di rafforzare la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Per raggiungere tale scopo, l’Amla lavorerà per armonizzare e coordinare le prassi di controllo nel settore finanziario e non finanziario. Sarà responsabile della supervisione diretta delle istituzioni finanziarie ad alto rischio e transfrontaliere, nonché del coordinamento delle unità di informazione finanziaria.

Supervisione

L’Amla avrà il potere di supervisionare direttamente determinati tipi di istituti di credito e finanziari, incluso i fornitori di servizi per le criptovalute, aspetto sul quale un’autorità centrale europea può certamente portare benefici nella spesso complessa gestione. Inoltre, all’Amla verrà affidato il compito di supervisionare fino a 40 gruppi e soggetti, almeno nella prima fase di selezione, e di garantire una supervisione completa di tutto il mercato interno sotto la sua giurisdizione.

Le altre città europee candidate

La candidatura ufficiale di Roma è il risultato della competizione interna. Competizione che ora si sposterà sul piano europeo e che vedrà la capitale vedersela con Madrid, Parigi, Dublino e Francoforte. L’assegnazione definitiva avverrà entro il 2023.

Jaera team

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