Il Garante avverte, scaricare dati dal dark web è reato. L’autorità è voluta intervenire, tramite un comunicato ufficiale sui suoi canali web, In riferimento al recente attacco hacker subito dalla Asl 1 Abruzzo. L’autorità, testualmente:

ricorda che chiunque entri in possesso o scarichi i dati pubblicati sul dark web da organizzazioni criminali – e li utilizzi per propri scopi o li diffonda on-line, sui social network o in altro modo – incorre in condotte illecite che possono, nei casi previsti dalla legge, costituire reato. Un reato questo ancora più odioso, perché riguarda dati sanitari, quali in particolare  informazioni su patologie e cure mediche di persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità. L’Autorità avverte pertanto di non scaricare dal dark web e non condividere con terzi gli archivi potenzialmente riconducibili alla Asl 1 Abruzzo.

Il recente attacco alla Regione Abruzzo

Il Garante avverte, scaricare dati dal dark web è reato. Nella notte del 3 maggio, un attacco informatico ha portato al furto di dati sanitari presso l’Asl dell’Aquila. I dati sono stati criptati utilizzando un ransomware, resi inaccessibili, poi sparati nel dark web. La violazione ha coinvolto sia operatori sanitari che pazienti, con la compromissione di cartelle cliniche, diagnosi oncologiche, aborti, malattie croniche e altre informazioni sensibili. La quantità di dati trafugati ammonta a 386 gigabyte (quelli già messi sul dark web), l’ammontare completo dei dati in mano ai pirati è pari a 522 gigabyte di informazioni rubate. I dati non ancora diffusi, sono la leva per far pressione sulla richiesta di riscatto effettuata, su cui al momento non ci sono dettagli. Le autorità competenti stanno indagando sull’attacco in collaborazione con la Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo dell’Aquila. Le indagini sono ancora in corso.

L’Abruzzo non pagherà il riscatto

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ha escluso qualsiasi pagamento di riscatto. La risposta concreta della Regione Abruzzo in questo momento è volta all’implementazione di misure preventive per migliorare la sicurezza sistemi informatici. Si sta lavorando per potenziare i sistemi di difesa, oltre a  verificare e monitorare costantemente la situazione. Gli esperti informatici sono al lavoro per analizzare i sistemi e rafforzare la sicurezza interna, al fine di prevenire futuri attacchi e garantire la protezione dei dati sensibili.

Jaera team

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