231: l’importanza di un Sistema efficace. Il caso Alviero Martini.

È di recente uscita la notizia secondo cui la nota Casa di moda Alviero Martini, fondata a Milano nel 1991, è stata commissariata ai sensi dell’Art. 15 del D.lgs. 231/2001  per “sfruttamento del lavoro“.

Ma facciamo un passo indietro…

Chiariamo innanzitutto una cosa: non era la Alviero Martini S.p.A. a sfruttare i lavoratori. La nota Casa di moda milanese appaltava la produzione delle sue note borse ad aziende cinesi, che, a loro volta, sub-appaltavano il lavoro ad altre società. Da quel che è emerso dalle indagini, le società appaltatrici e sub-appaltatrici cinesi sfruttavano loro connazionali, facendoli lavorare all’interno di laboratori (opifici) per misere paghe e in condizioni disumane, in totale spregio alle normative a tutela del lavoro, della salute, nonché alle normative previdenziali e fiscali.

In questa catena di appalti e sub-appalti, la Casa di moda meneghina – secondo il Tribunale di Milano – non avrebbe vigilato sull’adeguatezza e capacità delle aziende appaltatrici.

La nota della Società

Con una nota, la Società afferma che

laddove emergessero attività illecite effettuate da soggetti terzi, introdotte a insaputa della società nella filiera produttiva, assolutamente contrari ai valori aziendali, Alviero Martini si riserva di intervenire nei modi e nelle sedi più opportune, al fine di tutelare i lavoratori in primis e l’azienda stessa.

La Società aggiunge, inoltre,

(…) di essersi messa tempestivamente a disposizione delle autorità preposte, non essendo peraltro indagati né la società né i propri rappresentanti, al fine di garantire e implementare da parte di tutti i suoi fornitori, il rispetto delle norme in materia di tutela del lavoro. Tutti i rapporti di fornitura della Società sono disciplinati da un preciso codice etico a tutela del lavoro e dei lavoratori al cui rispetto ogni fornitore è vincolato.

L’importanza di un Modello 231 efficace e adeguato

È in questi casi che si comprende l’importanza per le imprese di dotarsi di un Modello di organizzazione e gestione che sia in grado non solo di prevenire il rischio dall’interno, ma anche di vigilare e controllare l’operato delle terze parti (su tutti, gli appaltatori) con cui l’Impresa instaura dei rapporti.

Si sarebbe potuto evitare? Nessuno può averne la certezza, però, per certo, “prevenire è meglio che curare“.

Cosa ci portiamo a casa da questa storia?

Sicuramente la Società si porta a casa un importante danno reputazionale. La vicenda di Alviero Martini darà sicuramente un segnale, non solo alle grandi case di moda, ma a qualunque realtà che compie scelte strategiche rischiose.

Non perché siamo di parte, ma la Compliance non è uno spreco ma un investimento.

 

Hai bisogno di implementare il Modello 231 della Tua impresa? non preoccuparti, siamo qui per questo!